Descrizione
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Molte scene risultano danneggiate dal tempo, altre sono completamente scomparse a causa dello stato di abbandono della chiesa per un periodo non breve. Fino a non moltissimi anni fa, la cripta era utilizzata dai pastori per rinchiudervi i maiali precedentemente portati al pascolo. Gli affreschi hanno quindi decorato per molto tempo un ambiente utilizzato come stalla. Intorno agli anni Settanta furono realizzati dei lavori che permisero una maggiore fruibilità degli affreschi e la scoperta di alcune ossa attribuite ai monaci che lì avevano abitato. Nel 1992 è stato realizzato un intervento di restauro.
La Chiesa rupestre sorge a circa 4 chilometri dal paese e s’ipotizza che servisse da refettorio e da dormitorio. Accanto c’è un locale che, scavato in profondità a ridosso della collina, costituiva la dimora quotidiana dei monaci, forse il punto di riferimento per la loro vita cenobitica.
Di recente il monumento è stato messo in relazione con il proliferare nel corso del ’300 degli insediamenti legati alla figura di Sant’Antonio di Vienne. La diffusione dell’ordine degli Antoniani è da ricollegare al cosiddetto “fuoco sacro”, epidemia molto diffusa nel Medioevo. Per la cura di tale malattia, i monaci incrementarono la fondazione di ospedali in diverse località. L’insediamento di Oppido Lucano dovette avere, tra l’altro, questa funzione.
Georeferenziazione
Indirizzo: Grotte Rupestri San Antuono, 85015 Oppido Lucano PZ
Quartiere:
Circoscrizione:
CAP: 85015